24 luglio 1973 – 13 maggio 2013 On the road
Diabetico insulino dipendente, “Ciclista della Solidarietà” e “Atleta di Dio”. Nasce a Viareggio (LU) e fin da piccolo ha un grande amore alla bicicletta, all’età di 11 anni, gli viene diagnosticato il diabete 1. Lotta CONTRO il diabete, poi vive CON il diabete e poi PER i diabetici, portando il messaggio “Diabetes no limits”
Ha nel cuore grandi ideali, una forza e una determinazione straordinaria che matura nel tempo, gradualmente. Semplice e umile, positivo, sempre sorridente e accogliente, fiducioso.
I “viaggi in solitaria” diventano la sua missione: prima in Italia, poi in Europa e infine nel mondo. Sempre inserisce la meta di un Santuario: Fatima, Assisi, Loreto, Santiago di Compostela, Lourdes, Czestochowa, Gerusalemme, Nostra Signora di Aparecida (Brasile) e per ultimo il Santuario della Madonna di Guadalupe. Aggiunge al suo motto “Dabetes no limits”, il valore della solidarietà: “Povertà no limits”. I suoi viaggi, ora hanno anche la finalità di aiutare i bambini dell’America Latina. Contribuisce in modo determinante alla realizzazione del progetto “La città della Speranza” a Riacho Grande SP (Brasile), della scuola di formazione a Tucuman, Argentina e del “Un luogo per crescere” ad Ensenada, Messico.
Il 13 maggio 2013 a Caborca, Messico viene investito da un camion.